PADOVA - Da secoli trampolino di lancio per le eccellenze di tante discipline diverse, umanistiche e scientifiche, alla soglia dell’importante anniversario del suo Ottocentenario nel 2022, l’Università di Padova celebra le grandi figure femminili che hanno contribuito a scriverne la storia con la nuova pubblicazione della Padova University Press, a cura della Redazione de Il Bo Live: Raccontami di lei. Ritratti di donne che da Padova hanno lasciato il segno (264 pagine, 19 euro). 31 donne eccezionali di cui ripercorrere vita e imprese, ognuna diversa ma tutte accomunate dal desiderio di sfidare la mentalità e i limiti del proprio tempo in nome dell’amore per il sapere.
I NOMI - Da Sibilla de’ Cetto, dama imprenditrice che a metà Quattrocento fece costruire l’Ospedale di San Francesco, oggi sede del Museo di Storia della medicina, alla celebre Elena Cornaro, nel 1678 prima donna laureata in filosofia, fino a Milla Baldo Ceolin, nel 1963 la prima a conquistare la titolarità di una cattedra di fisica superiore, agli albori delle battaglie femministe contro stereotipi e subalternità, Raccontami di lei dà vita a un caleidoscopio di colori, ciascuno rappresentativo di una vocazione e di un talento – arte, letteratura, musica, poesia, teatro, religione, filosofia, politica, giornalismo, educazione, scienze, medicina – come spiega nella sua prefazione Antonia Arslan, scrittrice, traduttrice e accademica di origini armene.
LO STILE - Con lo stile che contraddistingue la collana, fusione di narrazione avvincente, arricchita di curiosità e approfondimenti, e ricerca storica rigorosa, si va alla scoperta di personalità femminili che, pur avendo intrapreso - e spesso aperto - le strade più diverse, hanno in comune l’esperienza fatta a Padova e la libertà da sempre difesa e professata dalla sua Università, fondata nel 1222. Un ciclo di dialoghi attraverso i secoli, a tu per tu con donne che non sono sufficientemente famose solo perché il pregiudizio ne ha occultato i meriti: ecco invece riaffiorare la risolutezza di colei che difese il suo pensiero davanti all’Inquisizione, come pure la tenacia della pensatrice che fondò un partito; ed ecco uscire dall’ombra coloro che, nell’Ottocento, lavoravano nelle redazioni e in punta di penna affermavano il proprio credo, e quelle coraggiose che combatterono per la patria e sostennero i soldati in guerra. Camilla Greghetti Erculiani, Anna Kuliscioff, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Carmela Baricelli, Gualberta Alaide Beccari e molte altre: donne che hanno lasciato il segno nella Storia e che grazie a questo libro lo lasceranno anche nella memoria dei lettori.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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