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Arte e Cultura

40 Gradi al teatro Libero di Milano, drammaturgia e regia Andrea Maria Brunetti

Quaranta gradi sono i gradi della vodka, ma è anche la temperatura febbrile dell’anima russa

di Caterina Scardigno

ROMA - Due uomini, due attori russi, sullo sfondo della violenza e della criminalità degli anni ’90 si trovano, alla fine di una tournée invernale nella provincia battuta dal vento e dalla neve, bloccati in un paesino sperduto del nord, in una misera stanza ammobiliata. Qui, reduci da una apocalittica bevuta, senza un rublo in tasca, abbandonati dalla loro stessa Compagnia ripartita per San Pietroburgo, incontrano un uomo che vuole aiutarli: a patto che loro non facciano nulla per ricambiare il suo gesto. Ma i due senza saperlo gli salvano la vita, e l’uomo ora vuole riscuotere a tutti i costi ciò che gli è dovuto. Quaranta sono i gradi della vodka; quaranta sotto zero sono i gradi a cui scende la temperatura nella provincia russa, dove i due attori malandati stanno mettendo in scena il Macbeth di Shakespeare. Siamo nel post “perestroyka”, la ricostruzione attesa con speranza quasi mistica. Il dialogo è serrato: galleggia nell’alcol alimentando e distorcendo riflessioni su Dio, sull’arte, sulla morale, sul senso della vita. Il tutto con lo slancio tipico della “russkaja ducha”, l’anima russa, vera protagonista di questo atto unico.

ANDREA BRUNETTI - Andrea Brunetti si è diplomato in drammaturgia alla Paolo Grassi di Milano e in regia alla scuola d’arte e mestieri della Scala di Milano. Ha vinto nel 2006 il premio Flaiano per il testo Malamore, messo in scena in Germania e in Russia (dove lui stesso ne ha curato la regia al teatro Lensoveta di San Pietroburgo). Ha lavorato come pedagogo presso l’accademia nazionale di teatro drammatico a San Pietroburgo. Con la compagnia fondata insieme a Fabio Banfo e Paolo Andreoni ha messo in scena vari spettacoli: Napoleone (di cui è anche autore) Ubu Roi (riscrittura da Jarry) Faust (riscrittura a partire da Christopher Marlowe), Lotta di negro contro cani (Koltés), Finale di Partita (Beckett), Giorni Felici (Beckett), lo Straniero (riscrittura da Camus). Le rappresentazioni si sono tenute in vari teatri italiani (Franco Parenti, Litta, Arsenale, a Milano e in vari teatri e festival a Napoli, Torino, Roma, in Argentina (tournée del Faust presso il festival itinerante El teatro del Mondo en Argentina) Germania e Russia. E’ autore di due romanzi (Nagott, L’amore male detto). Oggi lavora a Milano dove svolge le attività di regista teatrale e di regista pubblicitario.

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