NOTO – «Siamo il festival musicale più longevo della Sicilia, tra i decani in Italia e in Europa. Notomusica è quello che oggi si ama definire un esempio di resilienza. Resistere, per lunghi anni, alle bufere di vicende traumatiche per la Cultura ci ha premesso di arrivare a celebrare, estate dopo estate, una gioiosa festa della Musica, che da netino dedico alla mia città e a tutti quelli che la amano, incantati dalla sua storia e dalla sua bellezza». Il celebre pianista Corrado Galzio annuncia così la quarantaduesima edizione del prestigioso Festival Internazionale Notomusica, da lui fondato e diretto con la lungimiranza di un musicista di formazione classica ma aperto alle incursioni nei vari generi, dal jazz al folk alla world music.
LA RASSEGNA - La rassegna propone ancora una volta una parata di stelle, tra cui spiccano i nomi di Marcello Giordani e Dimitra Theodossiou, Paolo Fresu e Uri Caine, declinando un programma al tempo stesso raffinato e di grande impatto: dieci concerti in quattro settimane dal 29 luglio al 24 agosto, nel prestigioso Cortile del Collegio dei Gesuiti, che sorge nel centro storico barocco. «Con i suoi 42 cartelloni, Notomusica è la manifestazione più longeva della Città, superando in questo persino l’Infiorata», sottolinea il Sindaco Corrado Bonfanti, tra i più autorevoli sostenitori del festival. «Il prossimo anno contiamo di riportare i concerti nel sontuoso Chiostro del convento di San Domenico, dove è iniziata la parabola ascendente di una manifestazione di eccellenza, punta di diamante dell’offerta artistica di Noto. Rendiamo perciò onore all’opera del maestro Galzio e confermiamo il nostro sostegno al festival, il cui successo ha contribuito nel tempo ad incrementare nel territorio il segmento del turismo culturale, come merita lo stupendo “giardino di pietra”, che il patron di Notomusica ha dimostrato di amare immensamente».
IL CARTELLONE - E veniamo ai dettagli del cartellone. Si parte con i Carmina Burana di Carl Orff, nella versione per soli, coro, due pianoforti e percussioni. Sul podio il compositore e direttore d’orchestra Giovanni Ferrauto che guiderà le diverse formazioni impiegate, ovvero il gruppo Percussio mundi, l’ensemble corale “Ad Dei Laudem” e la Camerata Polifonica Siciliana, fondata dallo stesso Ferrauto. Solisti: il soprano Ann-Marie Alexis, il controtenore Massimiliano Giusto, il baritono Salvatore Todaro, i pianisti Gianfranco Pappalardo Fiumara e Roberto Carnevale (29 luglio).
L’ATTESO EVENTO - Particolarmente attesto l’evento - data unica in Sicilia per quest’estate - che vedrà duettare il trombettista Paolo Fresu e il pianista Uri Caine in “Two Minuettos”. Il concerto e l’album omonimo costituiscono un’altra tappa del fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz moderno, qui alle prese con gli standard più tradizionali della storia del jazz, con il rischioso “senza rete” di avere scelto materiale davvero “pericoloso” per la sua enorme popolarità (31 luglio).
LA NOTTE TZIGANA - Spettacolare si configura la “Notte Tzigana”, evocativa di infiammate atmosfere zingare ungheresi, che vedrà di scena l’Orchestra Tzigana di Budapest con Antal Szalai, violino solista e direttore, e il corpo di ballo con le coreografie di Maria Cristina Tisato (3 agosto). Beethoven Five è l’invitante appuntamento sinfonico che abbina due pagine amatissime del Titano di Bonn il Concerto n.5 “Imperatore” e la Quinta Sinfonia. L’esecuzione è affidata alla Symphonic Festival Orchestra, diretta da Enrique Batiz Campbell, pianista solista Mario Spinnicchia (6 agosto).
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