ROMA – Dal pentagramma alla realtà virtuale. Dalla bacchetta del direttore d'orchestra al joystick. Scrivere musica per videogiochi è un mestiere a tutti gli effetti. E da oggi può contare su un percorso di studi ad hoc, riconosciuto dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. L'iniziativa è dell'Accademia Italiana Videogiochi e del Conservatorio di Santa Cecilia che hanno firmato un protocollo d'intesa che istituisce il master di I livello in Musica per videogiochi.
LE TEMATICHE – Il Master, di durata annuale, sarà parte dell'offerta didattica del Conservatorio e prevede un percorso di studio di alto perfezionamento finalizzato alla formazione di figure professionali da impiegare nell'industria del videogioco, o start up innovative, nel ruolo di programmatori sonori, sound designer, compositori, orchestratori, arrangiatori e music editor.
STUDI ED ESAMI – Il programma prevede attività formative di base, legate alla composizione musicale e allo studio della musica elettronica, ma anche attività più specifiche come il campionamento sonoro, la programmazione midi e l'orchestrazione virtuale, per un totale di 364 ore di frequenza. La prova finale consiste nella composizione di una vera e propria colonna sonora musicale di un videogioco ed è inoltre prevista la realizzazione - e la registrazione da parte di un'orchestra professionale - di brevi composizioni realizzate dai partecipanti nell'ambito del Master.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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