ROMA – Quella dell'Alfa Romeo ES 30 (Experimental Sportscar 3.0 litres), poi diventata SZ, è una storia davvero particolare che - pur a distanza di 30 anni dalla sua presentazione - parla di eccellenza tecnologica, di saper fare tutto italiano (o meglio tutto del Biscione) e di fulgidi esempi che l'industria nazionale ha dato da sempre nel confronto con il resto del mondo automotive.
L’AUTO – Nata come vettura-laboratorio per dimostrare l'utilità e l'efficienza di sistemi di progettazione allora all'avanguardia (il CAD-CAM) e i vantaggi ottenibili con un'aerodinamica 'attiva' - capace d'intervenire per aumentare l'aderenza al suolo - e con una costruzione leggera, l'Alfa Romeo ES 30 fu 'firmata' da Stefano Iacoponi, allora responsabile della progettazione Alfa - Lancia e mostrata in anteprima ad una conferenza stampa organizzata al Salone di Ginevra del 1989.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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