ROMA - Allarme nei Pronto Soccorso, manca il personale e molti sono a rischio chiusura. A lanciare l’allarme il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), Francesco Rocco Pugliese. Lanciata una proposta d’urgenza per poter tamponare almeno i prossimi 5 anni. Cosa fare? Assumere medici non specialisti, anche neo-laureati, da iscrivere contemporaneamente alle Scuole di specializzazione in Medicina d'urgenza.
LA PROPOSTA - Questa è la prima proposta «per evitare l'esplosione del sistema», si spiega nel documento presentato al Senato. Una sorta di "ospedale d'insegnamento", dove prevedere l'assunzione temporanea di medici non specialisti, anche neo-laureati, o con una specializzazione diversa, da iscrivere contestualmente alle specializzazioni di Medicina d’urgenza.
CARENZA - In questo modo, spiega Pugliese, «si ovvierebbe in tempi rapidi alla drammatica carenza di medici nei Pronto Soccorso, con un provvedimento che consentirebbe nell'arco dei prossimi 5 anni di comporre i futuri organici di Ps con soli specialisti in Medicina d'emergenza urgenza». Conclude Pugliese affermando che l’obiettivo è anche di «arrestare l'attuale fuga dai Ps di professionisti preziosi e difficilmente sostituibili».
ROMA – “Non è un paese per vecchi”, recitava nel 2007 il titolo di un film dei fratelli Coen. Parafrasando, in parte, questa frase, si potrebbe dire che il calcio, ormai,...
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