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Altromercato Campus: il commercio equo e solidale contrasta il climate change

Il Commercio Equo e Solidale con una decisione storica rinnova uno dei suoi principi

di Federico Marconi

VERONA - Altromercato, la maggiore realtà italiana del fair trade e la seconda al mondo, organizza con il patrocinio del Dipartimento di Economia Aziendale dell'Università di Verona, sabato 12 ottobre al Polo Universitario Santa Marta, “Maneggiare con cura. Cambiamento climatico e fair trade”, terza edizione di “Altromercato Campus”. Il momento è importante: pochi giorni fa alla Conferenza Internazionale della WFTO, Organizzazione Mondiale del Commercio Equo e Solidale (Lima, 16-19 settembre) è stata presentata una risoluzione per assumere un impegno pubblico chiaro e concreto sulla problematica dei cambiamenti climatici. Il movimento ha preso la storica decisione di rinominare il proprio principio 10 (“Rispetto per l’ambiente”) con il nuovo titolo “Crisi Climatica e Protezione del Pianeta”.

IL TEMA - È questo il tema centrale di “Altromercato Campus” (e del dossier "Maneggiare con cura. Cambiamento climatico e fair trade"). Un evento alla terza edizione in cui Altromercato darà voce alle storie dei produttori agricoli del Sud del mondo e italiani che subiscono gli effetti del riscaldamento globale sul proprio lavoro e sui loro prodotti - come caffè, cacao, banane, riso - e da anni lo combattono adottando tecniche e modelli resilienti e spesso replicabili.

L’EVENTO - Altromercato è la prima grande realtà europea di Commercio Equo e Solidale a organizzare un evento culturale di questa portata, aperto al pubblico e in particolare ai giovani e agli studenti, oltre che ai propri soci. Spiega il Presidente Cristiano Calvi: “Abbiamo iniziato tanti anni fa per una questione di giustizia. Ci ribolliva il sangue quando ci raccontavano dei coyotes - gli intermediari locali - che insieme alle multinazionali affamavano i produttori di caffè in Messico: 30 anni dopo, con la stessa logica, affrontiamo la crisi climatica, che colpisce in primis i più vulnerabili. Altromercato si assume, insieme ai propri partner, la responsabilità di combatterla. È una priorità assoluta e una questione di giustizia”. Nel ricco programma dibattiti, laboratori, una mostra fotografica sull'Amazzonia, la sfilata di moda etica, workshop con degustazioni: l'intero evento sarà orgogliosamente “plastic free”.

LA PLENARIA - “Altromercato Campus” si apre con la “plenaria” condotta da Filippo Solibello (Radio2-Caterpillar), che affronta di petto la questione discutendo “Il ruolo del Commercio Equo e Solidale nella lotta ai cambiamenti climatici” e vede i contributi del professor David Bolzonella dell'Università di Verona, di Federico Testa Presidente di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile)- e la testimonianza di quattro produttori fair trade, Vitoon R. Panyakul di Green Net (Tailandia), Jose Rojas Hernandez di Norandino (Perù), Juan Francisco Hun Pop di Redesign (Perù) e Giovanni Girolomoni, dell'omonima azienda marchigiana di grano e pasta, oltre che dei ragazzi di “Fridays for future”. L'impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole e in particolare su quelle di prodotti “simbolo” come caffè e cacao è stato raccolto in un prezioso “dossier”, di cui anticipiamo di seguito alcune storie, qui e nel press kit .

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