ROMA – Smascherare l'Alzheimer con anni di anticipo rispetto alla comparsa dei sintomi diventa possibile, grazie a un nuovo esame del sangue che riconosce la presenza di una proteina 'spia' del danno cerebrale provocato dalla malattia già nelle primissime fasi.
LO STUDIO – Sperimentato con successo su pazienti con una rara forma familiare di Alzheimer precoce, in futuro potrebbe essere usato per valutare qualsiasi tipo di danno al cervello, incluso quello provocato da sclerosi multipla, ictus e traumi. A indicarlo è lo studio pubblicato su Nature Medicine dall'Università di Washington con il Centro tedesco per le malattie neurodegenerative (Dzne), l'Istituto Hertie per la ricerca clinica sul cervello (Hih) e l'Università di Tubinga.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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