TORINO - Sono bastati sette giorni di controlli della polizia stradale di Novara per testare la capillare diffusione di un noto e inquietante trucco che permette ai tir di risparmiare sui costi di trasporto, inquinando più del dovuto. Durante i controlli sulla Torino-Milano, la stradale ha fermato ben otto mezzi pesanti illegalmente modificati grazie a un dispositivo collegato alla centralina.
IL DISPOSITIVO - Il dispositivo, chiamato "AdBlue Killer" o "AdBlue Emulator", blocca l'immissione dell'additivo AdBlue, un liquido antinquinante, e confonde la centralina così da non far rallentare il mezzo quando lo stesso liquido si è esaurito. In questo modo l’autista può risparmiare molto, nonostante ciò comporti un notevole aumento di inquinamento. Nonostante il suo utilizzo sia illegale, l'oggetto in questione è facilmente acquistabile online, anche sui più famosi siti di e-commerce, a un prezzo bassissimo.
LA MANOMISSIONE - Il ‘trucco’ era già noto agli agenti di polizia e da tempo sono disponibili dei manuali tecnici affinché possa essere facilmente svelato. Quello che mancano sono maggiori controlli, anche al momento delle revisioni, affinché questo fenomeno non diventi un’abitudine dilagante. Agli otto camionisti fermati dalla Polizia sono state applicate multe fino a 2mila euro e l’obbligo di revisione dell’impianto.
L'INCHIESTA - A svelare questo trucco è stata un'inchiesta del canale polacco ZDF. Secondo le interviste agli esperti dell'Università di Heidelberg e ai rappresentanti dell'associazione di autotrasportatori Camion Pro, il 20% dei veicoli dell'Est Europa sono in qualche modo manipolati ed è ora che la Polizia degli Stati europei si informi su un fenomeno che causa un'enorme frode all'erario oltre che all'ambiente.
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