ROMA – Il cervello delle adolescenti colpite da anoressia fatica ad avvertire le reali condizioni del corpo: fin dagli esordi della malattia, infatti, si affievolisce la comunicazione tra le regioni cerebrali deputate alla percezione delle sensazioni fisiche e all'integrazione delle emozioni. La scoperta, che conferma come l'anoressia non sia un semplice disturbo alimentare, è pubblicata sulla rivista Translational Psychiatry - Nature da un gruppo di ricerca dell'Università di Uppsala, in Svezia, guidato dallo psichiatra italiano Santino Gaudio.
LA RICERCA – Lo studio, condotto su pazienti del centro clinico per i disturbi alimentari 'La cura del girasole' Onlus di Roma, ha confrontato l'attività delle connessioni nervose nel cervello di 15 adolescenti sane con quella di 15 coetanee con anoressia nervosa restrittiva da meno di 6 mesi: nelle fasi precoci della malattia, infatti, la struttura cerebrale risulta ancora normale e non colpita da atrofia come accade invece nelle fasi più avanzate.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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