ROMA - I nuovi strumenti contro la pedopornografia sviluppati da Apple non verranno attuati a breve. L'azienda, infatti, ha fatto sapere di aver deciso di ritardare "sulla base del feedback di clienti, gruppi di difesa, ricercatori e altri", dando piuttosto più tempo "nei prossimi mesi a raccogliere input e apportare miglioramenti prima di rilasciare queste funzionalità di sicurezza di fondamentale importanza".
L'ANNUNCIO - L'annuncio dello sviluppo di nuovi strumenti per contrastare la pedopornografia era arrivato direttamente dalla società nei primi di agosto. L'idea era quella di scansionare le immagini caricate dai propri utenti in iCloud e salvate sui dispositivi, segnalando alle autorità competenti eventuali abusi.
LE CRITICHE - Un metodo che si basava su codici cifrati che non avrebbe messo in rischio la privacy, aveva dichiarato l'azienda. Eppure diverse erano state le accuse, in particolare di voler provare a cercare altri tipi di foto, come detto tra gli altri anche da Edward Snowden e dalla Electronic Frontier Foundation.
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