ROMA - Il governo cerca di rassicurare i cittadini sulla nuova applicazione che ci guiderà nella “fase 2”. L’utilizzo dell’app “Immuni” sarà volontario e non saranno previste penalizzazioni per chi non la scarica. Sarà garantita la privacy e la sicurezza. Prima di essere autorizzata, inoltre, servirà che passi il vaglio di una legge apposita. Prima del suo rilascio, inoltre, verrà consultato il Parlamento
IL COMMENTO - Lo stesso premier, Giuseppe Conte, ha deciso di sciogliere i dubbi sulle questioni più cocenti che riguardano l’utilizzo di Immuni: «L’applicazione sarà su base volontaria e faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazione nei movimenti o altri pregiudizi. Un team composto dal Ministero dell'Innovazione, della Salute e da esperti in sicurezza cibernetica sta affiancando il Commissario Arcuri al fine di implementarla nel migliore dei modi e con le più elevate garanzie».
IL TRACCIAMENTO - A intervenire sul funzionamento dell’app è stato anche il commissario per l’emergenza Arcuri, che ha aggiunto: «Il sistema di tracciamento è fondamentale per la Fase 2 , senza la mappatura tempestiva dei contatti le misure di contenimento non possono essere alleggerite. I dati anagrafici e sanitari dei cittadini dovranno essere conservati in una infrastruttura pubblica e italiana».
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