ROMA – Il secondo stabilimento britannico di Aston Martin Lagonda, quello di St Athan, nel Galles, è passato alla fase operativa iniziando a produrre i primi esemplari del modello DBX con cui la Casa britannica (controllata però dalla italiana Investindustrial della famiglia Bonomi) debutterà a fine 2019 nel segmento dei suv di lusso.
LO STABILIMENTO – Ex sito del Ministero della Difesa, St Athan era stato annunciato come il secondo impianto britannico per Aston Martin Lagonda all'inizio del 2016 e da allora l'intero sito, compresi i tre 'super hangar' (era una base della RAF) è stato trasformato in un moderno stabilimento che unisce le attrezzature più moderne alle linee per costruzione e rifinitura artigianali a mano. Parte del continuo investimento di Aston Martin nel Regno Unito, St Athan ha finora creato 200 posti di lavoro e si prevede che ne creerà altri 550, a cui a regime di aggiungeranno altri 3.000 posti di lavoro attraverso la catena di subfornitura e le imprese locali.
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