ROMA – E' un tesoro di sapori, tradizioni e biodiversità, quello custodito nella prima 'banca' internazionale del pesco: sono oltre 400 le varietà coltivate in quattro frutteti identici ricreati in Italia, Spagna e Grecia. Come veri e propri caveau a cielo aperto, permetteranno di conservare la diversità genetica di questa pianta millenaria, ma soprattutto di scoprire le sue capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. E' questo l'obiettivo del progetto PeachRefPop: descritto sulla rivista Plant Physiology, è guidato da Università Statale di Milano e dal Crea, con la partecipazione del Centro Ricerche Produzioni Vegetali (Crpv) e del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna.
L’IDEA – Si trova infatti a Imola il frutteto creato in Italia, identico a quello di Naoussa in Grecia e quelli di Gimenells e Murcia in Spagna. In ogni località è presente lo stesso disegno di piantagione, in modo da permettere il confronto statistico per indagare la relazione tra genetica della pianta e ambiente, oltre che gli effetti di diversi trattamenti sperimentali di irrigazione, concimazione e lotta ai parassiti.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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