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Belinelli: «Basket in crisi? In Italia si pensa solo al calcio»

La guardia azzurra ai microfoni di Cronaca Diretta afferma: «Vorrei che gli sponsor prendessero di più in considerazione questo sport»

di Matteo Spinelli

ROMA – Ormai da quasi dieci anni negli USA, da quando nel 2007 ha lasciato la Fortitudo Bologna per legarsi ai Golden State Warriors di Oakland, Marco Belinelli è diventato una stella della NBA. Unico italiano ad aver vinto il titolo nel massimo campionato di basket americano (nella stagione 2013-2014 con i San Antonio Spurs), oltre che l'NBA Three-point Shootout (ottenuta durante l'All-Star Weekend 2014), la guardia della Nazionale italiana è pronto per la sua nuova avventura con una franchigia americana. Dalla stagione che è ormai alle porte, infatti, Belinelli giocherà con i Charlotte Hornets, squadra di proprietà del mito NBA, Michael Jordan. A margine dell’evento di presentazione del progetto del Ministero della Pubblica Istruzione “Programma il Futuro”, presso l’ I.C. Poseidone di Roma, il cestista azzurro ha rilasciato un’intervista ai giornalisti presenti, tra cui quello di Cronaca Diretta. Tra le varie tematiche affrontate, Belinelli ha parlato della crisi che sta affliggendo il basket italiano, con sempre più squadre costrette a ripartire dal basso per via dei pochi fondi a disposizione: «Non so come si possa ripartire, però sicuramente è un dispiacere vedere squadre come Roma, Bologna o Siena che rischiano di sparire. Anche il fatto che dalla Serie A2 salga una sola squadra di certo non aiuta: la cosa andrebbe un po’ rivista. In Italia, si sa, quello che piace e attrae più attenzioni è il calcio, ma mi piacerebbe vedere alcuni sponsor che virano più sul basket».

LA SITUAZIONE IN ITALIA – Nonostante i dieci anni di NBA negli Stati Uniti, l’Italia è sempre nel cuore di Belinelli: «Quando posso seguo il campionato, nonostante il fuso orario sia un problema in quest’ottica. Credo che quest’anno vincerà di nuovo Milano, dato che si è rinforzata molto anche in vista delle competizioni europee». Parlando della Nazionale, sconfitta nel torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Rio de Janeiro in finale dalla Croazia, la guardia azzurra dichiara: «Provo grande delusione perché avevo quasi la certezza che saremmo andati in Brasile. Dopo quella sconfitta sono stati giorni terribili per tutti noi, ma mi sembra inutile accusare compagni di squadra o allenatore: si vince e si perde tutti insieme. Ora dobbiamo rialzarci e dimostrare chi siamo già dai prossimi Campionato Europei».

IL FUTURO DI MESSINA – Guardando verso gli Europei, Belinelli spera di arrivarci ancora con Ettore Messina sulla panchina della Nazionale: «Mi auguro con tutto me stesso che possa rimanere in azzurro. Ho avuto la fortuna di lavorarci anche a Bologna e con i San Antonio Spurs e posso dire che tira sempre fuori il meglio. E’una grande persona».

NUOVA ESPERIENZA IN NBA – Prima, però, Marco dovrà affrontare una nuova stagione di NBA con la sua settima squadra americana (dopo Golden State Warriors, Toronto Raptors, New Orleans Pelicans, Chicago Bulls, San Antonio Spurs e Sacramento Kings): i Charlotte Hornets. «Sono carico a mille per questa nuova avventura. So – dice Belinelli – che può essere una frase ripetitiva, ma non lo è. L’anno scorso a Sacramento non è stata una grande stagione per me, ma quest’anno voglio riprendermi. Ho già parlato con coach Clifford e con Jordan (proprietario della squadra, n.d.r.): l’obiettivo è arrivare almeno a giocarci i play-off».

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