ROMA – E' il primo sguardo d'insieme a dare la percezione della bellezza, indipendentemente dalle caratteristiche dei singoli dettagli: lo dimostra l'intelligenza artificiale, grazie agli algoritmi messi a punto in Italia, nella ricerca condotta dal dipartimento di Fisica dell'Università Sapienza di Roma e pubblicata sulla rivista Scientific Reports.
LA RICERCA – Il metodo di analisi si deve a Vittorio Loreto, che con Miguel Ibáñez-Berganza e Ambra Amico hanno trovato algoritmi capaci di individuare le proprietà del volto dalle quali dipende la percezione della bellezza, fornendo in questo modo una risposta hi-tech a una domanda antichissima. Dalla letteratura alla pittura, infatti, non è mai stato semplice stabilire i criteri che definiscono la bellezza in modo univoco e nessuno ha mai trovato una regola semplice per definire le caratteristiche di un bel viso.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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