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Bevagna (PG), ristoranti e bellezze a cielo aperto: l'Umbria apre le porte ai turisti

Bevagna (PG), ristoranti e bellezze a cielo aperto: l'Umbria apre le porte ai turisti

Domenica 28 giugno gastronomia e vini d'eccellenza protagonisti insieme a itinerari culturali e naturalistici per un'offerta turistica unica

di Silvia De Mari

BEVAGNA (PG) - "Bevagna, ristoranti e bellezze a cielo aperto": dopo il successo dell'iniziativa tenutasi a Montefalco lo scorso 2 giugno, il Consorzio Tutela Vini Montefalco e l'associazione Strada del Sagrantino, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, replicano a Bevagna (Perugia), tra i borghi più belli d’Italia, un centro storico di particolare pregio dove si sono stratificate epoche e bellezze d’arte in un contesto paesaggistico di grande suggestione. Domenica 28 giugno, a pranzo, l'iniziativa che vedrà i ristoranti aperti ma anche la valorizzazione delle eccellenze artistiche e paesaggistiche del territorio, sempre in totale sicurezza e nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid.

UN'OFFERTA TURISTICA UNICA - Con la riapertura delle regioni, dunque, l’Umbria apre nuovamente le porte ai turisti confermando un’offerta turistica unica: protagonisti saranno la buona cucina e le produzioni vitivinicole del territorio, ma in un rapporto di simbiosi con le emergenze storico-architettoniche del luogo: i primi cento prenotati avranno l’occasione di scoprirle gratuitamente attraverso un itinerario artistico della città o un percorso trekking, in collaborazione con le associazioni del territorio.

IL CALENDARIO ESTIVO - Entra nel vivo, dunque, il programma di iniziative rivolte al rilancio dell'accoglienza turistica dopo il lockdown, con un calendario estivo di visite e attività da abbinare ai menù dei ristoranti ed ai pernottamenti nelle strutture ricettive. Il 28 giugno protagonista sarà senza dubbio l'accoglienza, con tavole imbandite, piatti tipici umbri abbinati ai vini tutelati dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, tutto sotto il cielo di Bevagna, in uno spazio aperto, popolato ma naturalmente distanziato, sicuro e protetto. L’evento si svolgerà sia dentro che fuori le mura e non solo, perciò, nel centro storico, offrendo una proposta enogastronomica che si fonderà a perfezione con quella turistica grazie al programma di visite culturali previste per l’occasione.

I RISTORANTI - Ben venti i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa: Antiche Sere Osteria Enoteca, Enoteca Norcineria Mevania, Floyd, Il Vicoletto del Gusto, La Bottega di Assù, La Chiacchiera, La Mangeria, La Trattoria di Oscar… e quant’altro, Le Barbatelle Wine Bar, Le Delizie del Borgo, N’Anticchia, Osteria del Podestà, Osteria L’angoletto di Porta Guelfa, Ottavi Mare, Ottavius Hosteria d’Autore, Pane e Pomodoro, Redibis, Ristorante delle Mura, Scottadito Osteria Tagliavento, Serpillo. Ogni ristorante metterà a disposizione menù speciali per adulti e bambini.

GLI ITINERARI - I percorsi ideati, che incroceranno gli aspetti artistici e culturali con quelli naturalistici per dare una panoramica esaustiva del territorio saranno offerti gratuitamente ai primi cento prenotati. Si potrà scegliere tra l’itinerario all’interno del centro storico - “Le vie dell’Acqua. Alla scoperta dell’antica Mevania” – che si svolgerà in due edizioni nel corso della giornata, dalle ore 9.30 alle ore 11.00 e dalle ore 16.00 alle ore 17.30. il percorso si snoda attraverso i luoghi legati alla presenza dell’acqua, genius loci dell’antica Mevania. Protagonisti saranno il sacro fiume Clitunno, l’Accolta, il lavatoio, l’edificio portuale, la fontana di piazza, le terme romane. Il secondo itinerario ha per titolo “Alla scoperta dei gioielli: il Medioevo ed altre meraviglie” e si terrà in due edizioni nel corso della giornata: dalle ore 11.30 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle ore 19.30. Dal Medioevo in avanti, 700 anni di storie e d’arte: piazza Silvestri e le chiese romaniche di San Silvestro e San Michele, chiese, conventi e chiostri degli ordini mendicanti, il Palazzo dei Consoli e il Teatro Torti: questi i punti salienti del suggestivo itinerario.

I BORGHI - Il secondo ciclo di itinerari è quello relativo ai Borghi. Le proposte presentano una parte prettamente naturalistica ed una più spiccatamente culturale. Il primo itinerario è “Torre del Colle: storie e sentieri al di là del castello”. La lunghezza è di sei chilometri. La partenza è alle ore 8.30 dalla Torre del Colle. La durata prevista è di due ore e mezza. Il tipo di percorso è ad anello ed è necessaria un’attrezzatura composta da scarpe da trekking, zainetto con acqua (1 litro), cappellino opzionale.

LIMIGIANO - Il secondo itinerario è “Limigiano: terra e vita di un borgo”. La partenza è prevista da Limigiano alle ore 11.00. La lunghezza del percorso è di cinque chilometri. La durata sarà di due ore. Tipo di percorso è ad anello. Anche in questo caso attrezzatura necessaria composta da scarpe da trekking, zainetto con acqua (1 litro), cappellino opzionale. Tutte le visite previste dai vari itinerari saranno curate da guide professioniste.

MERCATO DELLE GAITE - A rendere la giornata ancora più ricca sarà l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo del Mercato delle Gaite, splendida rievocazione storica di Bevagna, che si svolgerà alle ore 11.00 presso il chiostro di San Domenico, nella piazza principale del borgo. Simbolicamente, in quella che doveva essere l’ultima giornata della manifestazione, come da programma ante-Covid-19, l’Associazione Mercato delle Gaite ha deciso di aprire al pubblico una mostra inedita, ideata e allestita dai cerimonieri e dagli artigiani delle quattro Gaite. “Artifices de la cittade de Mevania” vuole mostrare al pubblico strumenti di lavoro, prodotti, materiali, attrezzi e manufatti protagonisti della gara dei mestieri durante il Mercato delle Gaite. Negli orari di visita, saranno presenti nel Chiostro gli artigiani per accogliere e raccontare ai visitatori le antiche arti di Bevagna. L’ingresso è gratuito, con possibilità di prenotare in loco la visita al Circuito dei Mestieri Medievali, che riparte dopo l’emergenza Covid – 19.

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