martedì 30 novembre 2021 - 10:32

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Blitz di Essere Animali in un allevamento di visoni

Azione dimostrativa di Essere Animali all’allevamento di visoni di Capergnanica, in provincia di Cremona

di Alessia Salmoni

MILANO - Blitz dell’organizzazione Essere Animali nell’allevamento di visoni di Capergnanica (CR) per chiedere che anche in Italia venga introdotto un divieto di allevamento di visoni e di altri animali utilizzati per la produzione di pellicce.

CON IL DRONE - Gli attivisti e le attiviste hanno fotografato con un drone i visoni bianchi rinchiusi nelle gabbie dell’allevamento di Capergnanica. Si tratta degli animali riproduttori, in quanto le nascite dei visoni destinati a diventare pellicce sono state vietate in Italia per tutto l’anno in corso. Una sospensione dell’attività degli allevamenti prevista dall’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, emanata lo scorso febbraio dopo la scoperta di alcuni visoni positivi al virus SARS-CoV-2 nell’allevamento di Capralba, sempre nel cremonese.

IL COMMENTO - “La sospensione è momentanea, senza un nuovo intervento del Governo dal 1° gennaio 2022 gli allevatori potranno iniziare le riproduzioni. Il numero dei visoni allevati in Italia quintuplicherebbe, passando da 10 mila a 50-60 mila animali, con un evidente aumento del rischio sanitario”, commenta Simone Montuschi, presidente di Essere Animali. I visoni sono animali particolarmente suscettibili al coronavirus, possono infettarsi da eventuali lavoratori malati, ma ritrasmettere il virus agli esseri umani anche in forma mutata. Secondo un parere dell’EFSA del febbraio 2021, elaborato con il Centro Europeo di Controllo delle Malattie (ECDC) su richiesta della Commissione Europea, "tutti gli allevamenti di visoni vanno considerati a rischio SARS CoV-2”.