ROMA – La Brexit assume le incongrue sembianze di un iceberg, in questa rovente estate britannica, e il governo conservatore di Theresa May rischia di trasformarsi nel Titanic. Minacciato da fratture sempre più profonde che sfociano nelle dimissioni in rapida successione di due pezzi de 90 della corrente euroscettica, David Davis e Boris Johnson.
I FATTI – Un terremoto politico in piena regola, di fronte al quale May prova ancora una volta a resistere, rattoppando la sua compagine e dichiarandosi pronta ad affrontare il voto in parlamento su una possibile mozione di sfiducia: per chiederla servono le firme di 48 deputati del gruppo Tory, già depositate, a quanto pare, nero su bianco.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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