TOKYO - Ben 83 giganteschi buchi neri supermassicci sono stati scoperti nell’universo primordiale e esistevano già “soltanto” 800 milioni di anni dopo il Big Bang. Michael Strauss di Princeton, uno degli autori dello studio, ha commentato: «È eccezionale che oggetti così densi e massicci si siano potuti formare tanto presto dopo il Big Bang. Capire come si siano originati e quanto sono comuni è una sfida per le nostre attuali teorie». I ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti con una gigantesca “macchina fotografica” montata sul Telescopio Subaru dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone, alle Hawaii.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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