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Cambiano i colori alle regioni: ecco la nuova lista

Cambiano i colori alle regioni: ecco la nuova lista

Campania e Toscana diventano "area rossa", mentre solo cinque regioni restano "gialle". Così è stato deciso dal ministro Speranza per contrastare i contagi

di Alessia Salmoni

ROMA - Toscana e Campania diventano "area rossa", Emilia Romagna, Friuli e Marche diventano "zona arancione" e così, le regioni gialle con restrizioni più blande, rimangono solo 4 regioni e la provincia di Trento. Ecco dunque la nuova situazione per l'Italia a partire da oggi, in base alla nuova ordinanza voluta e firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza: in zona rossa rimangono Piemonte, Lombardia, Calabria, Val d'Aosta, più Toscana, Campania e provincia autonoma di Bolzano; in zona arancione, insieme a Puglia, Sicilia, Abruzzo, Basilicata e Liguria, si aggiungono Umbria, Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia, mentre in zona gialla rimangono solo Lazio, Molise, Provincia di Trento, Sardegna e Veneto.

LE REAZIONI - Non si sono fatte attendere le reazioni di tutti quei presidenti di regione che hanno dovuto subire maggiori limitazioni. "Una scelta totalmente sbagliata, perché il contagio non aumenta in modo lineare, ma esponenziale" è stato il commento di Vincenzo De Luca, presidente della Campania, che ha detto sarebbe stato meglio intervenire prima così da avere un Natale più sereno, invece di farlo adesso. "Provo sorpresa e di amarezza perché vedevo che negli ultimi giorni i dati tendevano a un lieve miglioramento" è stato, invece, una parte del commento del neo eletto in Toscana Eugenio Giani. "Subire provvedimenti molti restrittivi per dati acquisiti dall'1 all'8 novembre non so se sia la cosa migliore" ha aggiunto Giani nella diretta Facebook in cui ha commentato il nuovo provvedimento. Più diretto, invece, è stato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedrigana, che ha parlato di una decisione "incomprensibile". Lontano dalle critiche, invece, rimane il presidente delle Marche Francesco Acquaroli, che invita solo i suoi cittadini al rispetto delle regole e osserva: "Una classificazione che fino a ieri non era prevista, seppur negli ultimi due giorni i numeri dei positivi erano oggettivamente cresciuti, in particolare quello dei sintomatici"

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