ROMA - «Con la firma del decreto che razionalizza e rende più efficiente il sistema delle Camere di Commercio a conclusione di un percorso avviato ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo n. 219 del 2016, sicuramente un passo decisivo è stato fatto. Ora è giunto il momento di riformare le modalità di elezione dei Consigli di Amministrazione», è quanto dichiara Sergio Passariello Presidente del movimento imprenditoriale Imprese del Sud. «Non è possibile - continua Passariello - che i CDA degli enti camerali siano espressione della minoranza delle imprese iscritte, e che gli stessi siano decisi in base a spartizioni sindacali, ormai anacronistiche e non rispettose della vera rappresentanza datoriale». «Oggi la maggioranza delle imprese, degli artigiani e dei professionisti iscritti al Registro Imprese - precisa Passariello - non aderisce a nessuna associazione di categoria, ma paga regolarmente i contributi camerali e riceve i servizi dalle CCIAA. E' assurdo che a queste imprese sia negato il diritto di poter esprimere il proprio voto per la nomina dei CDA solo ed esclusivamente perché non aderenti ad alcuna associazione». «È necessario - conclude Passariello - rendere le procedure elettive dei consigli d'Amministrazione delle CCIAA, aperte a tutti gli iscritti, tramite un voto elettronico collegato alla posta certificata. In questo modo avremo amministratori più attenti agli interessi collettivi del sistema imprenditoriale».
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