ROMA - Un team di ricerca internazionale dell'Università Mahidol di Bangkok, in Thailandia, ha sviluppato un nuovo esame del sangue in grado di rilevare il carcinoma prostatico clinicamente significativo nei pazienti ad alto rischio.
LO STUDIO - Secondo il principale scienziato, il dott. Sebastian Bhakdi, il test è in grado di isolare e visualizzare cellule endoteliali circolanti associate al tumore (tCEC) da un piccolo campione di sangue da 10 ml. Le cellule endoteliali circolanti associate al tumore sono biomarcatori altamente promettenti per la rilevazione di tumori in fase precoce perché si pensa che derivino direttamente dai vasi sanguigni di un tumore.
IL COMMENTO - Sfortunatamente, tuttavia, sono estremamente rari e quasi indiscernibili dalle normali cellule del sangue, motivo per cui sono stati finora considerati non rilevabili nei laboratori di routine. «Mentre i tumori maligni iniziano a crescere i vasi sanguigni quando hanno una dimensione di appena 1 mm, ma i tumori dormienti non si comportano allo stesso modo. Di conseguenza, il tCEC è il primo tipo di cellule associate al tumore a diffondere nella circolazione dell'ospite e può indicare se la malattia danneggerà o meno il paziente» spiega il Dr Andrea Militello, Urologo e Andrologo di Roma, eletto Miglior Andrologo d’Italia 2018.
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