ROMA - Con una lettera, Raffaele Cantone lasica l’autorità anticorruzione: «La mia è una decisione meditata e sofferta - scrive -. Sono grato dell’eccezionale occasione che mi è stata concessa ma credo sia giusto rientrare in ruolo in un momento così difficile per la vita della magistratura. Assistere a quanto sta accadendo senza poter partecipare concretamente al dibattito interno mi appare una insopportabile limitazione, simile a quella di un giocatore costretto ad assistere dagli spalti a un incontro decisivo: la mia indole mi impedisce di restare uno spettatore passivo, ancorché partecipe».
IL COMMENTO - «Lascio la presidenza dell’Anac - continua Cantone - con la consapevolezza che dal 2014 il nostro Paese ha compiuto grandi passi avanti nel campo della prevenzione della corruzione, tanto da essere divenuta un modello di riferimento all’estero». «Naturalmente - aggiunge - la corruzione è tutt’altro che debellata ma sarebbe ingeneroso non prendere atto dei progressi».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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