ROMA – Continua a mietere vittime il trojan iniettato nel cellulare dell'ex presidente dell'Anm Luca Palamara, rinviato a processo a Perugia dopo la tempesta che ha travolto il Csm per il risiko delle nomine nelle procure decise in camere d'albergo con cotè politico. Ad andare in frantumi è l'attuale dirigenza della magistratura associata, da poco in sella dopo lo tsunami giudiziario.
CONSEGUENZE – Il presidente Luca Poniz di Area, la corrente progressista delle toghe che era uscita 'bene' dalla tempesta, e il segretario Giuliano Caputo di Unicost, la corrente più affondata perchè dominata dal 'ras' Palamara, si sono dimessi dopo la pubblicazione di intercettazioni di chat e conversazioni. Solo pochi giorni fa, giovedì, si era consumata l'ultima 'vendetta' del trojan di Palamara, culminata nella decisione del Csm di trasferire dalla Procura nazionale antimafia il pm Cesare Sirignano, intercettato mentre parla di nomine con il pm di Roma.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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