NAPOLI - Nominato il nuovo ministro dell’Università e della Ricerca: Gaetano Manfredi, classe 1964, origine campana, ingegnere e professore, dal 2000, di Tecnica di costruzioni. Dal 2014 è rettore dell’università Federico II di Napoli, dove insegnava, mentre dal 2015 è stato nominato presidente della Conferenza dei Rettori (Crui). Dopo un primo mandato di tre anni, nel 2018 gli è stato confermato il ruolo, dimostrando grande abilità e competenza.
LE DICHIARAZIONI - «Se mettiamo al centro la qualità delle persone - ha dichiarato il neo-ministro - non possiamo sbagliare. È la strada che intendo percorrere: su questo a volte mi si considera un po' rigido, ma è un tema su cui non faccio negoziati».
IL FUTURO - A Manfredi le redini di un ministero difficile, alle prese con tagli e continui cambiamenti. Ma dopo le dichiarazioni di Conte alla conferenza stampa di fine anno, c’è ottimismo nell’aria. Nonostante le dimissioni di Fioramonti, infatti, per il governo il rilancio della ricerca nel nostro Paese è un tema molto sentito, almeno così si direbbe dalle dichiarazioni del premier.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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