ROMA - Shanghai torna a vivere. Il governo cinese ha ordinato la riapertura, ordinata, di parchi, musei e luoghi di intrattenimento. I cittadini della megalopoli, così, potranno tornare nei 352 parchi di cui è prevista la città, fino ad ora chiusi a causa dell'emergenza per la pandemia da Covid-19. Alcuni erano già stati aperti sabato, nel corso di questa settimana si tenterà di aprirli tutti, sempre che si rispettino le norme imposte per non rischiare una nuova epidemia.
LE NORME - Tra le regole del governo per poter usufruire dei parchi, si è imposto di prenotare online la propria visita, anticipatamente. Una volta al parco, i visitatori dovranno indossare una mascherina e permette che venga misurata la temperatura corporea, oltre a dover mostrare un codice QR che si collega al sistema sanitario per conoscere lo stato di salute della persona.
MUSEI E LUOGHI DI INTRATTENIMENTO - Oltre ai parchi, già da sabato avevano riaperto un totale di 38 musei e gallerie d'arte, 22 biblioteche e centri culturali, insieme ad altri luoghi di intrattenimento. Anche per questi luoghi sono state imposte delle norme per la riapertura, che richiedono degli aggiustamenti a seconda delle disponibilità. La capacità di ricezione giornaliera di musei e gallerie d'arte, ad esempio, non dovrà superare la metà della capacità giornaliera abituaria. Si dovranno utilizzare audioguide in linea e le bilbioteche e i centri culturali dovranno comunque chiedere di organizzarsi in piccoli gruppi e rimanendo comunque distanziati. Oltretutto, ogni luogo dovrà disinfettare ogni articolo di uso pubblico, come ombrelli, stampelle o sedie a rotelle.
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