ROMA – La Cina combatterà con decisione per centrare l'obiettivo "intermedio" al 2035 di qualità dell'aria pari a 35 microgrammi di particelle sottili Pm2.5 per metro cubo, causa di problemi gravi alla salute: lo ha affermato il ministro dell'Ambiente Li Ganjie, in una conferenza stampa a margine del 19° congresso del Pcc.
I DATI – Nel 2016 la media di Pechino, impegnata a scendere a quota 60, è stata di 73 microgrammi per metro cubo. Li ha aggiunto che la marcia sarà lunga e difficile anche se la lotta all'inquinamento potrà portare benefici allo sviluppo economico, invitando la popolazione a essere ancora "paziente". Il governo ha imposto tagli alla produzione di gas nocivi nella misura del 15% in 28 città sulla fascia settentrionale del Paese, al fine di raggiungere importanti target già nel 2017.
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