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Parlamento Europeo

Costa: un nuovo inizio per l’orchestra europea dei giovani

Il Parlamento europeo approva il finanziamento fino al 2020

di Giulio Calenne

STRASBURGO (14-15.03.2018) - Oggi a Strasburgo il Parlamento europeo ha votato l’inserimento della Orchestra europea dei giovani (EUYO) tra gli organismi speciali finanziati da Europa Creativa, con 600 Mila euro annuali fino al 2020. Si corona con un successo l’azione condotta da Silvia Costa che ha guidato il negoziato con la Commissione e il Consiglio dei ministri europei e convinto il Governo italiano ad ospitare in Italia l’Orchestra fondata 41 anni fa da Claudio Abbado, di intesa con la Rai e il Comune di Ferrara.

 “L’EUYO è una straordinaria esperienza che non poteva essere interrotta e, come parlamentare europea e come italiana, sono molto soddisfatta del nostro successo. I giovani musicisti europei potranno continuare questa meravigliosa esperienza di condivisione di una ‘cittadinanza musicale europea’ anche dopo la Brexit. Inoltre, salvare questa esperienza era fondamentale anche per il valore storico che la musica ha avuto nel processo di unione europea. La musica è stata la nostra prima lingua comune”. Ha detto Silvia Costa al termine delle votazioni. 

LA STORIA - L’ EUYO, l’orchestra europea dei giovani fondata 41 anni fa da Claudio Abbado e da Lionel Bryar, è un’orchestra unica in Europa costituita da eccellenti giovani musicisti di tutti i Paesi europei preselezionati ogni anno in ambito nazionale. L'Orchestra ha collaborato con molti dei più grandi musicisti al mondo tra cui Daniel Barenboim, Leonard Bernstein, Sir Colin Davis, Herbert von Karajan e Mstislav Rostropovich e gli oltre tremila musicisti che vi hanno partecipato hanno formato una rete di direttori d’orchestra, solisti, insegnanti e professionisti del settore che lavorano attualmente per le più grandi orchestre di tutto il mondo.

 “Abbiamo alle spalle un periodo molto travagliato su questo tema da quando, nel 2016, l’orchestra europea rischiò di chiudere per carenza di risorse. È stato per l’impegno nostro in Commissione Cultura, che allora presiedevo, se la Commissione europea ha accettato di continuare a finanziare l’orchestra” ha aggiunto la Costa.

CON LA BREXIT - “Dopo la Brexit, grazie alla mia proposta , raccolta subito dal ministro Franceschini che ha raggiunto un accordo con la Rai e il Sindaco di Ferrara,  l’EUYO  si trasferirà da Londra  in Italia. Qui l’EUYO assumerà la forma giuridica di una Fondazione con la sede legale e l’Ufficio del Board a Roma, in una delle sedi Rai, e con la sede operativa a Ferrara, grazie alla collaborazione e al sostegno economico dell’Amministrazione Comunale (400mila € per le annualità 2018, 2019, 2020). 

NUOVI MEDIA - “Con questo provvedimento – continua Silvia Costa - chiediamo anche che l’orchestra sviluppi una maggiore capacità nel coinvolgere musicisti di tutti gli Stati Membri  con selezioni nazionali pubblicizzate in modo adeguato, e che trovi, accanto ai fondi europei e ai contributi nazionali, anche altre risorse di sponsors  nonché una maggiore visibilità nei media anche online europei. Mi auguro che la Rai, insieme alla Unione delle televisioni pubbliche europee, sia in prima fila in questo compito, come assicurato dalla presidente Monica Maggioni, che è anche vice presidente di EBU .”

IL PRIMO CONCERTO - “Sono impaziente di vedere il primo risultato del nostro lavoro quando il 30 marzo si terrà  il primo concerto di quest’anno dell’EUYO a Ferrara, nel Teatro Abbado. A dirigere ci sarà Vasily Petrenko e il programma della serata omaggerà Johann Strauss Jr., con il Valzer “Voci di primavera”, Mozart, con il Concerto per pianoforte e orchestra K. 595, e Johannes Brahms, con la seconda parte della Sinfonia n. 2. Sono certa che questi ragazzi terranno alto il nome della musica europea nel mondo”.

 

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