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Covid, in pericolo 460.000 PMI

Covid, in pericolo 460.000 PMI

L'allarme arriva dal Barometro Censis-commercialisti sull'andamento dell'economia

di Silvia De Mari

ROMA – La pandemia mette in pericolo la sopravvivenza nel 2021 di 460.000 piccole e medie imprese (Pmi): tante sono le realtà "con meno di 10 addetti e sotto i 500.000 euro di fatturato" a rischio (l'11,5% del totale). Ed è in gioco un giro d'affari di "80 miliardi e quasi un milione di posti di lavoro". Lo rivela il II Barometro Censis-commercialisti sull'andamento dell'economia.

I DATI – Il 95,5% dei commercialisti italiani "ha rilevato tra le imprese di cui segue le attività una grave perdita di fatturato nell'ultimo anno, uguale o superiore al 50% (di cui per il 25,6% è avvenuta in oltre il 50% della clientela, per il 45% in una quota tra il 26% ed il 50%, per il 24,9% in una minoranza)". E "gli incassi bloccati e gli alti costi di gestione da sostenere hanno creato un cortocircuito il cui esito è una grave crisi di liquidità per le aziende: il 93,9%" dei professionisti ne osserva "un taglio uguale o superiore del 50% (di cui per il 30,3% riguarda oltre il 50% delle imprese clienti, per il 38,1% una quota tra il 26% e il 50%, per il 25,5% una minoranza)".

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