KYOTO - Una la ricerca coordinata dall'università giapponese di Kyoto e online sul sito bioRxiv rivela che la Mu (B.1.621) e la sua versione avanzata (B.1.621.1) sono risultate "altamente resistenti" sia agli anticorpi generati dall'infezione naturale con il virus originario, quello di Wuhan. I ricercatori giapponesi, coordinati da Keiya Uriu e Izumi Kimura, entrambi dell'Università di Tokyo, scrivono: «Dimostriamo che la variante Mu è altamente resistente sia ai sieri dei convalescenti, sia a quelli degli individui vaccinati con BNT162b2».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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