Shadow

Cronaca Diretta - Accendiamo l'Informazione

Shadow

Arte e Cultura

Critica alla psichiatria dell’era pandemica in “Il medico dell’anima”

Critica alla psichiatria dell’era pandemica in “Il medico dell’anima”

Il nuovo libro dello psichiatra Lanzaro

di Alessia Salmoni

ROMA - Si chiama “Il medico dell’anima”, critica alla psichiatria dell’era pandemica,  il terzo volume dello psichiatra e saggista Massimo Lanzaro, edito da YCP. Disponibile in libreria e online, in questa raccolta l’autore sviluppa la possibilità di un approccio diverso da quello attuale alla sofferenza psicologica, diverso da quello pragmatico e talora brutale della cultura (nord) americana, differente da quello che viene erogato dai nostri malmessi servizi pubblici di salute mentale.

IL TERMINE - Il termine psichiatria è stato coniato dal medico tedesco Johann Christian Reil nel 1808, dal greco psyché = spirito, anima e iatreia che significa cura (medica). Letteralmente la disciplina si dovrebbe occupare proprio della “cura dell’anima“, termini completamente scomparsi dai manuali attualmente in uso, come anche, viene ricordato, dai manuali di psichiatria è scomparsa la parola “amore”.

IL LIBRO - Il libro è di lettura molto agevole e non scritto in “medicalese”, ma in maniera accessibile e divulgativa. Quello che lo rende ulteriormente interessante è che, pur volendo essere una critica al sistema sanitario, è ricco di gustosi aneddoti che spaziano dalla letteratura (imperdibile ad esempio quello del “furbo Hans”) al cinema (vecchia passione dell’autore) fino alla vita vissuta (altrettanto sorprendenti quelli che raccontano vicende apparentemente assurde capitate in una corsia di ospedale).

IL COMMENTO - Infine “questo è un input preliminare per una anti-compartimentalizzazione delle branche del sapere in ambito neuroscientifico, in cui le varie scuole del sapere (cognitivisti, comportamentisti, neuro-biologi, psico-neuro-immunologi, neuropsicanalisti, umanisti, filosofi, psicofarmacologi, fenomenologi, clinici, managers, psicoanalisti freudiani, ortodossi e non – e la lista sarebbe molto più lunga) sono “racchiusi” nella propria nicchia, custodendo gelosamente i loro segreti che, se fossero invece debitamente integrati, porterebbero probabilmente ad una reale rivoluzione anche culturale, di cui c’è ormai immenso bisogno se si ha a cuore l’autentica cura dell’anima delle persone”, spiega l’autore.

Scrivi il tuo commentoScrivi il tuo commento

Eventi

Editoriale

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

Leggi l'Editoriale Leggi l'Editoriale

Dalle nostre pagine Social

Spazio Pubblicitario

Il Sondaggio

Covid, il 31 marzo è la data giusta per togliere lo stato di emergenza?

Questo sondaggio è chiuso.

  • 54.5 %
  • No 45.5 %
Vai alla pagina dei sondaggiLeggi l'articolo