ROMA – Le cellule del cuore battono diversamente nello spazio. Lo indica l'esperimento condotto con cellule staminali del cuore portate sulla Stazione Spaziale dalla capsula Dragon della Space X, che hanno dimostrato di sapersi adattare bene all'assenza di peso. E' una buona notizia per le future missioni su Luna e Marte. L'esperimento, pubblicato sulla rivista Stem Cell Reports, si deve ai ricercatori dell'americana Stanford University coordinati da Joseph Wu.
LO STUDIO – Per esaminare nel dettaglio come la microgravità influisce sulla funzione cardiaca umana, i ricercatori hanno utilizzato cellule staminali del cuore derivate da cellule del sangue riprogrammate e fatte diventare capaci di seguire diverse direzioni nello sviluppo (pluripotenti). Le cellule hanno trascorso 5,5 settimane sulla Stazione Spaziale, mentre un altro gruppo di cellule è stato studiato contemporaneamente a Terra, come controllo.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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