TARANTO - Un startup pugliese, Bioenutra, tra le nove finaliste di 'BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative', ha pensato che dall'acqua di vegetazione prodotta nella lavorazione dell'olio di oliva. È possibile recuperare molte molecole antiossidanti. Pasquale Moretti, direttore generale della startup nata nel 2014 a Ginosa, vicino Taranto, ha detto che Bioenutra mira a «trasformare un rifiuto in un prodotto ad alto valore aggiunto. Viviamo in una zona votata all'olivicoltura, dove l'acqua di vegetazione rappresenta un problema ambientale: può essere smaltita per spargimento su terreni agricoli ma in quantità limitate, pari a 5 chili per metro quadro».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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