TOKYO - La ricerca, condotta da Hiromitsu Nakauchi, che lavora fra le Università di Tokyo e Stanford, ha ottenuto il via libera ai primi esperimenti su embrioni ibridi uomo-animale, ottenuti trasferendo cellule umane in embrioni di topo e ratto.
IL COMMENTO - All'ANSA Cesare Galli, fondatore e direttore di Avantea, laboratorio per la riproduzione animale e la ricerca biotecnologica, ha detto: «I dati presentati non sono una novità, ma è senz'altro una strada interessante da percorrere. Tuttavia le applicazioni sono ancora molto lontane, più degli xenotrapianti (trapianti di tessuti o organi provenienti da una specie diversa): c'è parecchio lavoro da fare - aggiunge Galli - prima di poter passare da animali relativamente semplici a quelli più complessi e utili per l'uomo, come il maiale»
ROMA – “Non è un paese per vecchi”, recitava nel 2007 il titolo di un film dei fratelli Coen. Parafrasando, in parte, questa frase, si potrebbe dire che il calcio, ormai,...
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