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Dati Oxfam: cresce la diseguaglianza in Italia

Dati Oxfam: cresce la diseguaglianza in Italia

Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in Time to care

di Stefania Abbondanza

ROMA - Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in Time to care – Avere cura di noi, pubblicato alla vigilia del meeting annuale del World Economic Forum di Davos, fa sapere che l’1% più ricco, sotto il profilo patrimoniale, deteneva a metà 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone.

IL COMMENTO - «In un mondo in cui il 46% di persone vive con meno di 5,50 dollari al giorno, restano forti le disparità nella distribuzione dei redditi, soprattutto per chi svolge un lavoro. Con un reddito medio da lavoro pari a 22 dollari al mese nel 2017, un lavoratore collocato nel 10% con retribuzioni più basse, avrebbe dovuto lavorare quasi tre secoli e mezzo per raggiungere la retribuzione annuale media di un lavoratore del top-10% globale – spiega Oxfam -. In Italia, la quota del reddito da lavoro del 10% dei lavoratori con retribuzioni più elevate (pari a quasi il 30% del reddito da lavoro totale) superava complessivamente quella della metà dei lavoratori italiani con retribuzioni più basse (25,82%)».

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