ROMA - Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un colloquio con il Fatto Quotidiano, ha detto: «Il mio è un appello rivolto a tutti. Vedo membri di governo che scrivono la manovra sui giornali, ma non bisogna cadere nell'annuncite: è una sindrome leghista».
IL COMMENTO - «Non voglio dare lezioni a nessuno, ma proprio perché ci sono passato dobbiamo imparare dagli errori, senza fare la gara a chi dichiara o annuncia di più. Si prenda esempio dai ministri dell'Economia Gualtieri e dell'Interno Lamorgese, che prima di dire fanno» sottolinea il capo politico del M5S, che prosegue: «Leggo troppe interviste tra Pd e Italia Viva, gli uni contro gli altri e così si dà la percezione di una lite continua nel governo. Ma non bisogna rincorrere uno che ha il 4%, gli fanno solo un favore. Se si andasse a elezioni, il suo partito non entrerebbe in Parlamento. Rispondendogli, non si fa che alimentare la promozione della Leopolda, cioè il suo gioco».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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