ROMA – Sarà Google a dirti se sei depresso? Rispetto della privacy, rischio di eccesso diagnostico e trattamenti inappropriati, sono tanti i potenziali pericoli in agguato dietro l'operazione del famoso motore di ricerca, secondo un'analisi sul British Medical Journal, in cui gli esperti si interrogano sulla utilità e sui rischi connessi a una simile operazione.
LA QUESTIONE – Mentre i suoi ideatori rassicurano sia sul rispetto della privacy di chi userà lo strumento, sia sul fatto che nessun trattamento farmacologico o di altro tipo sarà consigliato alle persone che risultano depresse, Simon Gilbody, clinico della University of York, scrive che i rischi di una simile operazione non sono pochi. C'è motivo di preoccupazione che i dati generati da questo programma di screening online possano essere sfruttati a fini di marketing, sostiene.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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