BOLOGNA - Risultati in netta crescita per “Devotio 2019”, la seconda edizione della fiera sui prodotti e i servizi per il mondo religioso, che si conclude stasera a BolognaFiere. Nella tre giorni di lavori, i due padiglioni della manifestazione sono stati sempre affollati da un gran numero di operatori del settore, sacerdoti, suore, religiosi e responsabili di parrocchie e comunità.
DA TUTTO IL MONDO - Alle 14 di oggi, quattro ore prima della chiusura, sono state registrate in totale oltre 3mila presenze (quasi il doppio rispetto alla precedente edizione del 2017), provenienti dall’Italia e da circa 50 Paesi del mondo, tra cui tutta l’Europa ma anche Stati Uniti, Argentina, Russia, Australia, Giappone, Cina, Sud Corea, Namibia, Benin e altri ancora. Un trend in crescita avvalorato anche dalla presenza di 176 espositori (+40%), di cui 20 provenienti dall’estero, che conferma l’interesse internazionale per questa fiera e per i prodotti made in Italy. «Esiste un mercato dei prodotti religiosi, perché c’è una grande richiesta, ma è importante che conservi sempre la sua dimensione spirituale», ha dichiarato l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, visitando i padiglioni della manifestazione.
IL COMMENTO - «Non si tratta di oggetti qualunque, ma di oggetti destinati ad aiutare la contemplazione della bellezza e dell’autore stesso della bellezza che è Dio. Credo che, anche da parte della Chiesa, sia necessario avere attenzione su questo: se manca una dimensione superiore resta soltanto la dimensione commerciale e ciò sarebbe pericoloso».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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