ROMA – Marte perde il suo vapore acqueo più velocemente del previsto nelle stagioni calde e tempestose. Lo ha scoperto il satellite Tgo (Trace Gas Orbiter) della missione ExoMars dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e della russa Roscosmos, alla quale contribuisce in modo importante l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
I DATI – I dati, pubblicati sulla rivista Science dal gruppo del Centro nazionale della ricerca francese (Cnrs) guidato da Franck Montmessin, indicano che la perdita di vapore acqueo si concentra nella parte più alta dell'atmosfera marziana, a circa 80 chilometri di quota, accumulandosi all'interno di tasche in quantità da dieci a cento volte maggiori rispetto a quanto si credesse. In questa zona dell'atmosfera la luce solare contribuisce a scindere le molecole di acqua in atomi di ossigeno e idrogeno, che fuggono nello spazio eludendo il freno della debole gravità marziana.
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