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Dominio Suzuki nel Tricolore Cross Country a San Marino

Dominio Suzuki nel Tricolore Cross Country a San Marino

Lorenzo Codecà sulla Grand Vitara Gr. T1 vettura ufficiale di Suzuki Italia è il più veloce tra gli specialisti dell’Off Road. Doppietta nell’assoluta

di Valerio Cruciani

SAN MARINO - Sulle strade bianche della Repubblica di San Marino è andato in scena il secondo atto stagionale del Campionato Italiano Cross Country Rally 2020 e del Suzuki Challenge. La tappa ha visto protagoniste le vetture firmate Suzuki Italia, le immagini di copertina sono per i leader attuali della massima serie tricolore: Lorenzo Codecà per l’assoluto con la Grand Suzuki Vitara T1 e Alfio Bordonaro tra i veicoli di serie, quindi per il trofeo monomarca. A portarli al successo i Grand Vitara, in versione 3.6 V6 benzina di Gruppo T1 per Codecà-Toffoli, in versione DDiS 1.9 di Gruppo T2 per Bordonaro-Bono.

CAMPIONATO ITALIANO CROSS COUNTRY - Quindi doppietta per il portacolori ufficiale di Suzuki Italia che insieme a Mauro Toffoli, si conferma leader assoluto del Campionato Italiano Cross Country 2020 e prosegue al vertice dopo l’apertura del Valtiberina. Questo successo è rafforzato stavolta anche dal miglior crono generale nella classifica riservata ai fuoristrada.

IL COMMENTO - “Sono contentissimo del nostro risultato non solo in chiave Campionato, ma anche perché abbiamo segnato il miglior tempo in assoluto della gara – ha dichiarato Codecà all’arrivo della gara – la vettura è stata perfetta e soprattutto mi sono divertito sulle prove del San Marino, molto guidate adatte a noi piloti del Fuoristrada.” La soddisfazione di Codecà consolida il primato Suzuki nella classifica Costruttori del l’Italiano Cross.

SUZUKY CHALLENGE - Altro bis a San Marino per quanto riguarda il Suzuki Challenge per Alfio Bordonaro e Marcello Bono.  Tra le sette vetture di casa Hamamatsu, tutte dotate di pneumatici BFGoodrich, il catanese ha vinto quattro delle sei prove speciali affrontate. Una di queste, la power stage Monte Rocca di 11, 96 km ha avuto un sapore particolare per Bordonaro. Il miglior crono su questo tratto sterrato gli ha consegnato il 1°Memorial Davide Drudi, trofeo istituito in memoria dell’amico e responsabile dell’hospitality Suzuki Italia, venuto a mancare cinque anni fa. “Sono quasi commosso per questa vittoria. È stato importantissimo per noi vincere tra i T2 e nel Challenge.” Ha dichiarato Bordonaro all’arrivo “Ma rendere omaggio a Davidone è quello che mi rende più orgoglioso. Devo ringraziare la squadra, i meccanici che mi hanno permesso di rimanere in testa fino alla fine”. Davvero un peccato per Andrea Luchini. L’esperto toscano in coppia con Piero Bosco è stato in lotta con Bordonaro per tutto lo svolgimento della gara. A fare la differenza è stata proprio la lunga power stage durante la quale Luchini si è girato con il suo Grand Vitara accumulando un gap decisivo in termini di classifica. Bilancio positivo anche per Alessandro Trivini Bellini insieme a Marco Trivini Bellini.  Il mantovano segna lo scratch su due prove che lo hanno visto molto a suo agio e in netta crescita alla guida della sua vettura di Gruppo T2. Ai piedi del podio del Suzuki Challenge chiude al quarto posto il catanese Mirko Emanuele. L’esperto driver catanese, insieme a Sandra Castellani ha disputato una gara costante cogliendo i punti utili ai fini del trofeo Suzuki. Inizio difficile a San Marino per Mauro Cantarello a causa di un problema all’a ammortizzatore posteriore. Riparato il driver veneto, con Francesco Facile, è riuscito a recuperate posizioni e chiudere con il quinto posto del Challenge. Le prove veloci e rotte del San Marino hanno causato problemi a Chinti Marino Gambazza. Il messinese insieme a Paolo Manfredini ha riportato subito sulla prima prova speciale la rottura degli ammortizzatori anteriori. Una noia che gli ha complicato l’intera gara a bordo della Grand Vitara 1,9 DDIS. Marino Gambazza è riuscito comunque a stringere i denti e portare la sua gara fino al traguardo davanti alla vettura di Carmelo Ciancio che chiude la classifica del trofeo navigato da Stefano Tironi.

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