mercoledì 28 marzo 2018 - 14:04

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ECall obbligatorio in modelli di auto nuove da questa settimana

Il sistema eCall a bordo del veicolo compone automaticamente il 112 in caso di incidente stradale grave

di Valerio Cruciani

BRUXELLES - I dispositivi di chiamata di emergenza che avvisano automaticamente i servizi di soccorso in caso di incidenti stradali dovranno essere montati su tutti i nuovi modelli di auto e furgoni leggeri a partire dal 31 marzo. Ridurre le vittime della strada e le conseguenze degli infortuni sono stati a lungo una delle priorità del Parlamento europeo. I deputati hanno approvato la legislazione sull'invio di eCall il 28 aprile 2015. Al 31 marzo 2018, tutti i nuovi tipi di veicoli dovranno essere dotati di questa tecnologia salvavita.

IL COMMENTO - Olga Sehnalová (S & D, CZ) , che ha guidato la legislazione attraverso il Parlamento, ha dichiarato: «Il sistema eCall contribuirà ad aumentare la sicurezza degli utenti della strada riducendo significativamente i tempi di arrivo dei servizi di soccorso in caso di incidente grave. Sfortunatamente, il numero di morti sulle strade europee è ancora inaccettabilmente alto».

RIDURRE I TEMPI - «Con eCall, i tempi di risposta dei servizi di emergenza saranno ridotti del 50% nelle aree rurali e del 40% nelle aree urbane, portando a una riduzione degli incidenti mortali stimata fino a 1.500 vite salvate all'anno. La legislazione ha reso il sistema basato su una chiamata di emergenza pubblica utilizzando il numero di emergenza europeo 112 e operando oltre confine».

I NUMERI - Circa 25.500 persone hanno perso la vita e 135.000 feriti gravemente sulle strade dell'UE nel 2016, secondo le statistiche sulla sicurezza stradale . Mentre questo era del 2% in meno rispetto al 2015, la riduzione potrebbe essere troppo piccola per garantire che l'UE raggiunga l'obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada tra il 2010 e il 2020. Nel 2016, la maggior parte degli incidenti stradali (55%) si sono verificati sulle strade rurali. In media, solo circa l'8% è successo sulle autostrade e il 37% nelle aree urbane. Gli occupanti delle auto rappresentano la quota maggiore di vittime (46%). Utenti della strada vulnerabili come pedoni, ciclisti e motociclisti, insieme rappresentano la stessa quota e sono particolarmente esposti nelle aree urbane.