PAVIA - Sviluppato da Università di Pavia e Politecnico di Milano lo Human Brain Project rappresenta uno dei primi risultati concreti del grande progetto di ricerca europeo sul cervello umano. spiega Egidio D'Angelo, direttore del Laboratorio di neurofisiologia dell'Università di Pavia spiega: «Questo risultato apre nuove prospettive per lo sviluppo di robot sempre più intelligenti e autonomi, da usare nella produzione industriale così come nell'assistenza alle persone, ma non solo: ci sta già consentendo di sviluppare delle reti che simulano le malattie che colpiscono il cervelletto, come le atassie cerebellari, per vedere come alterano i comportamenti dei pazienti». La prossima sfida: «Sarà connettere il cervelletto del robot ad alcuni moduli della corteccia cerebrale dove nasce il comando per eseguire l'azione, in modo da ricostruire in modo più completo tutto il circuito».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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