ROMA - Un giorno sul cartone, fino a tre su plastica e acciaio. Il tempo di permanenza in attività del nuovo coronavirus sulle superfici varia a seconda dei materiali. Lo afferma un nuovo studio coordinato dai National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti con la partecipazione dell'Università di Princeton e dell'Università della California. I risultati sono pubblicati su medRxiv, il sito di condivisione di articoli scientifici di medicina in attesa di revisione.
LA PERMANENZA - Grazie allo studio, i ricercatori hanno scoperto che il virus resta attivo fino a 4 ore sul rame e fino a 24 ore sul cartone. Prolunga l’attività fino a 72 ore su plastica (polipropilene) e acciaio inox, materiali più facilmente disinfettabili. Oltre alle superfici, i ricercatori hanno anche testato la resistenza di Sars-CoV-2 nell’aria: il risultato è che, in un ambiente chiuso, il nuovo coronavirus può rimanere sospeso fino a 3 ore. I dati della ricerca, però, vanno considerati sulla base delle condizioni tipiche di un laboratorio che, fanno notare i ricercatori, non sono uguali a quelle della realtà. Per questo, non è detto che le stesse particelle, più piccole di quelle che normalmente produciamo da tosse e starnuti, rimangano in aria per lo stesso lasso di tempo.
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