ROMA - La velocità della luce nel vuoto resta costante anche alle alte energie, lo rivelano i telescopi Magic installati alle isole Canarie che hanno rivelato per la prima volta un lampo di raggi gamma ad altissime energie e con un’intensità mai osservata prima. Il nuovo studio è stato pubblicato su Physical Review Letters a firma della collaborazione scientifica Magic, a cui l'Italia partecipa attraverso l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e numerose università. Con questo nuovo studio si ha un’ulteriore conferma di quanto detto da Albert Einstein, che con la teoria della relatività generale aveva assunto che la velocità della luce nel vuoto fosse una costante universale.
IL RAGGIO - Il lampo registrato è stato chiamato Grb190114c ed è statp osservato da Magic il 14 gennaio 2019. Si tratta del primo rilevato alle energie del teraelettronvolt (mille miliardi di volte più forti della luce visibile). Eppure, l’analisi dei telescopi non ha rilevato alcun ritardi nei tempi di arrivo dei raggi gamma che potesse dipendere dalla quantità di energia. "Realizzare questa misura non e' stato facile, perché abbiamo dovuto confrontare i tempi di arrivo dei raggi gamma di energie diverse: per farlo è stato necessario assumere che essi fossero stati emessi tutti allo stesso tempo dalla sorgente, adottando un modello della sorgente basato su tutte le conoscenze di questo fenomeno finora a nostra disposizione", spiega Alessio Berti dell'Infn di Torino.
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