ROMA - Proseguono gli importanti appuntamenti collaterali collegati al progetto “Junior Camp” promosso dalla Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) e Coni, in occasione della 87 edizione del Concorso Internazionale CSIO Roma – Piazza di Siena
Sabato 25 maggio alle ore 15:30 presso la Casa del Cinema – Sala Deluxe – in P.le Marcello Mastroianni, 1 –torna, a pochi mesi dalla sua prima nazionale e le diverse visioni nelle sale cinematografiche d’Italia, il film “DETECTIVE PER CASO” un progetto cinematografico promosso dall’Associazione L’Arte nel cuore Onlus, distribuito da Medusa con la regia di Giorgio Romano.
Un progetto unico che vede la partecipazione di ragazzi con disabilità affiancati a noti attori tra i quali: Claudia Gerini, Paola Cortellesi, Lillo, Valerio Mastrandrea, Paola Tiziana Cruciani e tanti altri.
Per la speciale occasione, insieme agli attori dell’Associazione L’Arte nel cuore Onlus, ci sarà quale ospite d’onore Claudia Gerini, insieme a Giampaolo Letta - Amministratore Delegato di Medusa Film, Diego Nepi Molineris – Direttore Marketing del Coni e Event Director e il Presidente della Fise Marco Di Paola.
Lo scopo di questo progetto, secondo Daniela Alleruzzo, Presidente dell’Associazione L’Arte nel cuore Onlus, è quello di: “spostare i confini, non ci sono ruoli né gerarchie, non c’è sano né malato. Ci sono esseri umani che vivono le proprie emozioni e i propri sogni”.
Una dichiarazione che sposa completamente la filosofia della Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) che insieme al Coni ha organizzato e promosso il progetto “Junior Camp”, il cui obiettivo è quello di far vivere, a pieno ritmo, Piazza di Siena che rappresenta il cuore di Villa Borghese
La Fise, infatti, persegue le finalità della formazione, della diffusione di tutti i valori morali, culturali e sociali riconducibili alla pratica delle attività motorie e sportive. L’equitazione ha nel suo DNA il carattere di fenomeno culturale, di grande rilevanza sociale e che, per le insite implicazioni di carattere educativo, tecnico, sociale e ricreativo, deve essere considerato un vero e proprio valore fondamentale per l'individuo e la collettività. Montare a cavallo presuppone, dal punto di vista psicologico, aver acquisito la capacità di uscire da se stessi, dai propri desideri, dalle proprie aspettative per mettersi nei panni dell’altro, cioè essere riusciti ad attivare un corretto processo di identificazione. Imparare a cogliere la diversità dell’altro e a tenere nella dovuta considerazione le sue esigenze e i suoi bisogni, è una regola di vita utilissima che sarebbe necessario saper applicare anche nei confronti dei nostri simili.
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