ROMA - Non Plus Ultra è la nuova e imponente installazione dell’artista spagnolo Gonzalo Borondo, noto in tutto il mondo per le importanti opere di arte pubblica che indagano il tema del sacro e della natura umana, fulcro della sua poetica. Non Plus Ultra è un’installazione serigrafica percorribile, senza precedenti.
LA MOSTRA - Composta da cinquantadue lastre di vetro di due metri e cinquanta centimetri di altezza per ottanta centimetri di larghezza, con due immagini grafico-pittoriche stampate su entrambi i lati: da un lato una colonna, dall’altro un uomo di spalle con le braccia distese che rimanda all’iconografia della crocifissione. L’intero processo di realizzazione si trasformerà in un’esperienza collettiva all’interno del cortile del Museo Ospitale, dove l’artista condividerà tutte le fasi di realizzazione dell’imponente installazione: dalla serigrafia all’allestimento in loco.
QUANDO - Dal 16 al 18 novembre l’opera sarà presentata in preview all’interno del progetto MACRO ASILO per poi migrare dal 30 novembre al 30 dicembre all’interno delle mura dell’Ex Dogana, luogo caro a Borondo, che da tre anni convive con artisti dai differenti linguaggi all’interno della Factory Studio Volante, presente nel polo culturale capitolino. Non Plus Ultra riflette sul concetto di limite, sul bisogno sacro dell’uomo di varcare la soglia del conosciuto e della logica, di superarsi.
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