ANGHIARI - Mancano pochi giorni alla nuova edizione del Festival dell’Autobiografia. La più importante manifestazione italiana dedicata alla scrittura di sé da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2017 torna per il settimo anno consecutivo ad animare le strade, le piazze e il teatro di Anghiari, lo splendido borgo toscano incastonato nella Valle dell’Alto Tevere.
IL TEMA - L’edizione di quest’anno è dedicata ai “dove” della vita, ai tanti luoghi e non luoghi che accompagnano il percorso personale di ognuno di noi. Racconta il direttore scientifico Duccio Demetrio, “Scrivere e raccontare dei luoghi e non-luoghi (mancati, mai visitati, ancora possibili), è una tra le più esaltanti esperienze umane e soggettive che l’esistenza possa offrirci. La scrittura di sé non soltanto evoca i luoghi della nostra memoria. La scrittura è essa stessa luogo”.
LA SCRITTURA - Grazie all’aiuto della scrittura autobiografica, ci si avventura allora nei luoghi metaforici dell’infanzia e della crescita con gli scrittori Mauro Covacich e Alberto Rollo, autori di La città interiore (La Nave di Teseo, 2017) e Un’educazione milanese (Manni, 2016), con il giornalista e scrittore Alessandro Zaccuri nell’incontro “I dove dell’educazione”, e con il celebre entomologo Gianumberto Accinelli, che nel suo appuntamento “Care bambine e bambini, anche gli insetti hanno una casa” si rivolge direttamente ai più piccoli.
I LUOGHI - Ci sono i luoghi fisici di oggi, rurali e metropolitani: campagne, pianure, montagne e città sono l’argomento della maratona notturna con Gilberto Bettinelli, Ludovica Danieli, Ivana De Toni, Umberto Maiocchi, Lucia Portis, e dell'incontro "Città e altri spazi" con Renzo Riboldazzi, Laura Falqui, Gian Paolo Nuvolati, Francesco Vidotto. E poi ci sono i luoghi di ieri, ormai lontani nel nostro immaginario collettivo, come la trincea o la miniera, ricordati da Anna Maria Pedretti, Claudio Rigon, Mario Gasparrini, Fiorenza Mannucci e Roberto Marchesini.
IL PROGRAMMA - Il programma 2017 del Festival dell’Autobiografia non trascura e accoglie i luoghi “altri”: quelli della migrazione, delle disabilità, della reclusione, dei confini. Nell’incontro “In cella” verrà raccontata l’esperienza di poeti e autobiografi dell’Istituto penitenziario di Milano Opera, e Angelo Ferrarini presenterà Per qualche metro e un po’ d’amore in più, il progetto finanziato dal crowdfunding che raccoglie 207 testi provenienti da oltre 60 carceri italiane e una ventina di scuole superiori. Al concetto di identità sono dedicati i due incontri del sabato “Migrazioni, luoghi, appartenenze” e “Gli altrove”, mentre “Dis-luoghi” è il titolo dell’appuntamento sulla scrittura nella disabilità.
TEMPO E SPAZIO - Luoghi immaginari e reali, di ieri e di oggi, spazi infiniti e dai confini chiusi, dunque, che attraverso la scrittura vengono rievocati, narrati o anche semplicemente compresi, come si dirà nella tavola rotonda “Lo spazio vissuto nel pensiero autobiografico” con Micaela Castiglioni, Stefano Ferrari, Fabrizio Scrivanoe in quella “Realtà e finzione in autobiografia” con Gian Luca Barbieri, Duccio Demetrio, Alessandro Zaccuri.
L’OSPITE - Un’ospite d’eccezione quest’anno è Paola Gassman: l’attrice teatrale, figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci, domenica 3 settembre racconta la propria storia personale e presenta il libro autobiografico Una grande famiglia dietro le spalle (Marsilio, 2007), chiudendo così la settima edizione.
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