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Firenze, torna il Festival Nazionale dell’Economia Civile

Firenze, torna il Festival Nazionale dell’Economia Civile

Appuntamento a Palazzo Vecchio dal 29 settembre al 1 ottobre

di Simona Mambro

FIRENZE – “Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma” è il titolo della quinta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile (FNEC) che si terrà a Firenze (Palazzo Vecchio) dal 29 settembre al 1 ottobre 2023.

Promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo, il Festival ha l’ambizioso obiettivo di cercare una risposta di “economia civile” agli shock e dalle sfide globali nell’era dell’intelligenza artificiale e delle grandi trasformazioni sociali.

Crisi climatiche, sfruttamento e aumento delle diseguaglianze, conflitti sociali. La cronaca nazionale e internazionale ci restituisce una fotografia del nostro sistema sociale ed economico in cui i limiti di una convivenza libera e pacifica sono stati ampiamente superati.

Ecco perché, oggi – come recita il titolo del Festival - siamo tutti chiamati ad andare “oltre i limiti” del nostro impegno, per dare una risposta efficace e duratura che restituisca senso e valore all’azione economica.

Con “Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma”, il FNEC vuole offrire una cornice double face, di denuncia, da una parte, dei limiti superati e di prospettive nuove, dall’altra, per le quali occorrono pensiero, relazione, progettualità condivisa capaci di trasformare gli orizzonti. Appunto, l’impegno che trasforma sia coloro che lo mettono in atto sia le comunità aziendali, scolastiche, amministrative, territoriali nelle quali l’impegno trasformativo si sviluppa: la transizione ecologica come risposta al riscaldamento globale, le politiche di adattamento agli effetti del cambiamento climatico e le piste della conversione energetica, la formazione permanente e la comunità educante, la cura di prossimità, le soluzioni possibili alle grandi questioni relative a diseguaglianze, povertà, declino demografico e la collaborazione convinta tra imprese, scuole e università, Stati.

Come abbondantemente sperimentato nelle precedenti edizioni del Festival, l’investimento in virtù civili, in relazioni di qualità, in capacità di intervenire come Comunità per aumentare il ben-vivere, la generatività e la sostenibilità integrale dei territori, si stanno dimostrando come fondamentali ingredienti di una visione dell’economia e della finanza e di formule operative e cooperative innovative. In molti casi già tradotte in realtà, come evidenziano le tante “buone pratiche” raccolte nelle prime quattro edizioni del Festival e che si arricchiscono in qualità, varietà e quantità anche in questa edizione 2023.

Sono “pratiche” imprenditoriali, manageriali, amministrative di cui abbiamo assoluto bisogno per “superare i limiti” di approccio, di modelli e di condotte che non vanno nella direzione della sostenibilità e che determinano anomia, disperazione e povertà di senso.

La tre giorni fiorentina sarà un’occasione di confronto per cittadini, lavoratori, imprenditori, professionisti, studenti, insegnanti, giovani e associazioni che si incontreranno e dialogheranno con istituzioni, esperti e accademici per costruire il presente in modo sempre più etico e responsabile.

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