ROMA - "Non è chiaro se il Pd stia negando o rivendicando l'esistenza di un atto della Giunta Regionale per la realizzazione di una 'Cittadella delle Organizzazioni internazionali'. L'atto esiste ed è una memoria di Giunta del 10/12/2019. Nell'atto si ribadisce testualmente 'l'intenzione di mettere a disposizione il compendio immobiliare dell'ex ospedale Forlanini per la realizzazione di una Cittadella delle Organizzazioni internazionali', per ospitare sedi ed attività di strutture internazionali ed Organizzazioni internazionali. Vale la pena specificare che tale accordo è stato siglato dalla stessa Regione insieme al Governo e ad alcune Organizzazioni internazionali. In particolare, il progetto avviato a dicembre, che prevede uno studio di fattibilità finanziaria con l'obiettivo di fare una verifica delle risorse necessarie per le fasi di finanziamento e costruzione, dovrà essere concluso tra il 30 settembre 2020 e il 30 giugno 2021".
"Tale atto non è stato MAI condiviso con il Consiglio regionale, che ha la competenza di decidere in merito al patrimonio regionale, né mai sono state coinvolte le istituzioni locali della Città di Roma. Inoltre tale atto è stato depositato anche in merito ad un ricorso al Tar relativo alla contestazione di un contratto di affitto da parte della Regione Lazio di un edificio in via Anagnina nel quale saranno spostati gli uffici regionali, anziché destinare ai dipendenti regionali il complesso immobiliare del Forlanini che è di proprietà della stessa Regione". Queste le parole di Roberta Angelilli, esecutivo nazionale Fratelli d'Italia, in replica ad alcune dichiarazioni e polemiche di esponenti del Partito democratico.
"Soprattutto, se se sono chiari gli evidenti vantaggi per le Organizzazioni internazionali, viceversa non sono chiari né i termini dell'accordo, né la destinazione d'uso effettiva dell'area, né quali siano i vantaggi per la Città di Roma e per i cittadini romani. A tutte queste domande dovrebbe rispondere la Giunta Zingaretti. In ogni caso, il Gruppo regionale di Fratelli d'Italia ha chiesto di revocare immediatamente questo atto, sia per la totale mancanza di concertazione e di trasparenza con cui è stato portato avanti il progetto relativo ad un bene immobiliare importante di proprietà della Regione Lazio, sia per valutare un eventuale, parziale, anche provvisorio utilizzo del complesso Forlanini rispetto all'emergenza Coronavirus, dal momento che - ribadisce Roberta Angelilli - il Forlanini è immediatamente adiacente all'Istituto Spallanzani, in questo momento in prima linea".
"Come hanno già fatto notare il prof. Martelli ed altri medici, potrebbe essere utile realizzare in pochi mesi un presidio d’emergenza anche al Forlanini, visto che, purtroppo, l’esperienza della Lombardia ci dice che il fabbisogno dei posti letto può crescere esponenzialmente nel giro di poche settimane e che tutte le notizie che riguardano gli sviluppi di un eventuale vaccino fanno ritenere che rischiamo di convivere con questa pandemia almeno fino agli inizi del prossimo anno. Per tutte queste ragioni - conclude -, chiediamo alla Giunta regionale di fare un gesto di responsabilità, revocando l'atto e sospendendo immediatamente il progetto della 'Cittadella delle Organizzazioni internazionali', in attesa di un quadro più chiaro della situazione relativa all'emergenza sanitaria e comunque dopo aver condiviso con il Consiglio regionale gli obiettivi precisi del progetto".
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